Il motore TOP 80 deve essere alimentato con una miscela di benzina ed olio da motori 2T premiscelati (premix).
Vi raccomandiamo la massima pulizia nella preparazione della miscela.
Abbiamo ottenuto i risultati migliori utilizzando benzina Super 97/98 ottani, preferite benzina di buona qualità.
Un numero di ottano superiore non offre vantaggi, é possibile utilizzare benzine con un più basso numero di ottano, a parte un leggero aumento di temperatura di funzionamento, nel dubbio chiedeteci informazioni.
è possibile luso di benzina verde, verificate che l'olio che usate sia compatibile con questo tipo di benzina.
Vi consigliamo un OLIO SEMISINTETICO o SINTETICO al 1,5 o 2 % in volume.
I migliori oli che abbiamo provato sono disponibili nel negozio www.miniplane.net/shop
Meglio non mescolare oli di produttori
diversi,
se per qualche motivo siete costretti a farlo considerate che con la maggior
parte degli oli sintetici rischiate poco, ma sicuramente non mescolate MAI
gli oli semisintetici.
Meglio consumate la miscela preparata in breve tempo, preparate solo quella che vi serve, non preparatene troppa.
È meglio conservare il combustibile o la miscela in contenitori metallici, il combustibile può essere trasportato anche con taniche in polietilene, ma solo per pochi giorni.
o dopo un rifornimento, il tubo della benzina dal serbatoio può essere parzialmente o completamente vuoto,
Per pompare la benzina più velocemente :
riempire il circuito con una leggera sovrapressione di alimentazione, azionando la pompa a mano o soffiando nel tubo di sfiato del serbatoio e premendo dolcemente sulla membrana B
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oppure chiudere lo starter A in posizione 2 e accelerare a fondo mentre si tira sulla maniglia di avviamento.
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rispettate il paramotore ! è una macchina molto potente e molto leggera. LE STATISTICHE CI DICONO CHE LA MAGGIOR PARTE DEGLI INCIDENTI IN PARAMOTORE AVVENGONO CON IL MOTORE A TERRA
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Viste le variabili possibili è difficile compilare una lista di controlli standard utilizzabile da tutti,
vi consigliamo di imparare ad eseguire i controlli che voi stessi avete programmato, aggiungendoli a quelli che noi vi proponiamo: vi raccomandiamo molta prudenza e concentrazione in questa fase di preparazione.
PER MOTIVI DI SICUREZZA vi consigliamo di CONTROLLARE e PREPARARE l'avviamento con il motore appoggiato a terra ma AVVIARLO ESCLUSIVAMENTE dopo che lo avrete
caricato SULLE SPALLE INDOSSANDO CORRETTAMENTE L'IMBRAGO solo in questo modo avrete la sicurezza di potere controllare la spinta generata
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Verificate tutto quello che può impedire il funzionamento corretto del motore !
Prima di ogni avviamento :
Quando vi preparate ad avviare il motore cercate un posto libero con erba bassa, pulito, senza polvere e senza oggetti leggeri che possano venire aspirati dallelica. Controllare a vista e toccando tutto quello che si può muovere, spostare, staccare o svitare, qualsiasi particolare che non sia fissato, dopo pochi secondi di vibrazioni arriverà nellelica.
Verificate accuratamente fibbie, cinghie, fili, tubetti, ecc. che se lasciati sganciati possono arrivare allelica (particolarmente lanticoppia ed i cosciali).
Aprire il rubinetto di sfiato serbatoio, se presente
Controllare che i fili di massa per lo spegnimento non siano sfilati o interrotti. Un contatto sfilato non permette lo spegnimento del motore, un filo spellato che tocca a massa, causa spegnimenti non desiderati.
controllare se il comando gas
permette
tutta la corsa della valvola, si deve sentire il rumore (tic) del fondocorsa sul
carburatore sia al massimo che al minimo, se così non è verificarne il motivo, il cavo
potrebbe essere sfilato o danneggiato dal trasporto,
se non si trova la soluzione non avviare il motore
! Il comando potrebbe restare
accelerato
Il motore che resta accelerato è impossibile da tenere fermo a terra ed una volta caduto non si può più avvicinarsi per spegnerlo.
SPEGNIMENTO DI EMERGENZA il comando di spegnimento principale è il pulsante sulla manopola dell'acceleratore, per spegnere il motore deve essere mantenuto premuto finchè il motore smette di girare completamente come spegnimento di emergenza si può utilizzare anche il comando remoto dello starter montato sui MINIPLANE distribuiti dopo l'agosto 2008, in caso di caduta però questo potrebbe essere difficile da raggiungere. Il comando è applicabile anche sui modelli precedenti al 2008
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Con controllo visivo e manuale verificate tutte le viti o dadi che si possono raggiungere, quelle non agevoli e quelle sottoposte a maggiori vibrazioni (marmitta, supporto motore) devono essere controllate ad intervalli regolari (circa 10 ore, ad esempio 2 pieni del serbatoio).
ruotando lelica controllate che la gabbia di protezione sia a circa 6 cm (4 dita ) dallestremità delle pale in tutti i punti e particolarmente in prossimità dei raggi. Se così non fosse probabilmente qualche parte del telaio o della gabbia è stato danneggiato durante il trasporto, non si può volare se lelica rischia di toccare la gabbia, la distanza minima accettabile è di 5 cm.
verificare lo stato dell'elica e della rete di protezione.
Seguite le procedure aeronautiche. Prima del lancio dell'elica avvertite a voce alta: "Via dall'elica !" in modo che tutti i presenti possano sentirvi prima di ogni avviamento, evitate che i curiosi si fermino di fianco. |
I punti più pericolosi sono in direzione del piano dell'elica, in questa direzione è sicuramente proiettato, ad altissima velocità, qualsiasi oggetto sollevato dal vento dell'elica o dimenticato dal pilota (cinghie, fibbie, moschettoni, occhiali, viti, dadi, chiavi, accendini ...).
A pieni giri lestremità dell'elica viaggia a oltre 600 Km/h
e l'aria viene accelerata dall'elica verso dietro a velocità superiore a 100 Km/h.
Prestate una particolare attenzione alla cinghia anticoppia e a tutte le cinghie
dellimbraco, agganciarle sempre prima di avviare il motore. Con queste velocità
piccoli granelli di sabbia, fili d'erba, o gocce di pioggia sono sufficienti a danneggiare
gravemente l'elica, qualsiasi oggetto che rimbalza sull'elica viene "sparato"
alla velocità di un
proiettile.
non avviate il motore senza l'elica !
Il motore a due tempi ha poca massa e senza carico sale al massimo regime in una frazione
di secondo,
non esiste un limitatore di giri
i componenti meccanici sono progettati per resistere solo ai regimi di rotazione previsti con l'elica
un fuorigiri può essere catastrofico per l'integrità del motore.
Fate attenzione a tenere fermo a terra il
motore durante lavviamento! Tenete il telaio esclusivamente nel tubo verticale sopra il motore vicino alla puleggia di rinvio, in modo da non schiacciare il comando dell'acceleratore. ![]() |
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quando tirate la maniglia di avviamento il motore farà solamente pochi scoppi e poi si spegnerà (ingolfato)
indossate l'imbrago
disinserite lo starter
ora potete riavviare il motore
Preparatevi a contrastare:
la trazione della maniglia di avviamento,
la spinta dell'elica (pochi scoppi del motore possono produrre una spinta notevole)
la coppia dell'elica che durante l'accelerazione fa girare la struttura in direzione contraria alla rotazione dell'elica.
Vi consigliamo di effettuare un avviamento con il motore in spalla prima di agganciare la vela per evitare di sporcare la vela con l’olio della miscela e di orientare il flusso d’aria in una direzione libera.
Per avviare il motore
Dopo avere impugnato la maniglia dell'acceleratore in modo da avere accessibile il pulsante di spegnimento :
tirare piano e agganciare il meccanismo di avviamento fino a trovare la posizione di inizio compressione
quindi tirare con decisione.
eventualmente ritornare al punto di inizio lasciando riavvolgere il cordino in modo da avere più corsa utile
la maniglia deve essere riaccompagnata lentamente al punto di riposo
tirare nella direzione che permetta alla puleggia di rinvio di autoorientarsi, tirando in direzione laterale la puleggia subisce un surriscaldamento ed un' usura che la può danneggiare rapidamente.
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no |
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si |
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no |
Lavviamento deve essere effettuato con un movimento controllato, in particolar modo il dispositivo di avviamento o il cordino possono essere danneggiati da:
strappi rabbiosi in direzioni diverse da quella naturale della carrucola di rinvio,
strappi senza avere prima consentito laggancio del meccanismo di avviamento,
corsa troppo lunga del cordino con sovraccarico a fine corsa,
rilascio troppo rapido della maniglia di avviamento
tentativi di avviamento di motore ingolfato.
avviamento con carburatore a vaschetta
con vaschetta di recupero del troppo pieno.
Aprire il rubinetto. Pompare con la pompa a mano finché il carburante raggiunga la vaschetta. Controllare che il tubo di troppo pieno sia inserito nel tubo di ritorno al serbatoio.
Al primo avviamento (a freddo) sarà necessario alzare la leva dello starter e tenerlo per 10/15 secondi ad avviamento avvenuto.
se il trasporto è stato effettuato con il motore appoggiato sullo schienale, senza avere prima svuotato la vaschetta, è possibile che il combustibile della vaschetta si sia riversato sul carter |
La benzina non è comprimibile. Solo dopo avere tolto la candela ed averla appoggiata alla massa per consentire la scintilla, fare girare il motore per consentire lespulsione del carburante |
avviamento con Carburatore a membrana
Il carburatore è dotato di una pompa a membrana che viene attivata dal carter motore, è in grado di aspirare la miscela dal serbatoio.
Le membrane della pompa per funzionare correttamente devono essere umide di miscela o di olio (miscela evaporata), se il motore è spento da un certo tempo, la depressione causata dal peso della miscela nel circuito asciuga le membrane e il carburatore non è più in grado di svolgere il suo compito. Verificare sul tubo trasparente se la miscela arriva al carburatore, probabilmente solo qualche cm di tubo sarà riempito poi ci sarà una bolla daria fino al serbatoio. Quei pochi cm sono sufficienti per avviare il motore ma verranno consumati in fretta e dopo pochi secondi il motore tenderà a spegnersi fin quando non riuscirà ad aspirare la miscela che gli serve.
CARICATE IL PARAMOTORE SULLE SPALLE PRIMA DI AVVIARE IL MOTORE.
La procedura di avviamento deve essere differenziata per il primo avviamento dopo una pausa di diverse ore o per l’avviamento a caldo.
Se il motore è "freddo", cioè spento da tempo,
avrà bisogno di una miscela un po' più "ricca" per il primo avviamento (più
combustibile e meno aria), per questa necessità sarà sufficiente azionare la leva dello
starter A nella posizione 2 e fare girare il motore fin quando si sentirà il primo
scoppio, eventualmente lasciarlo funzionare per pochissimi secondi . Non insistere troppo
perché in questo modo la miscela viene aspirata molto velocemente ed è molto facile che
la quantità che arriva improvvisamente nel carter "ingolfi" il motore.
Poi rimettere la leva in posizione 1
Se il motore è "caldo", spento da qualche decina di minuti, probabilmente non sarà necessaria alcuna preparazione, si può avviare direttamente. Solo un po' di attenzione a capire se appena avviato il motore "cala" a causa della scarsità di afflusso di miscela, in questo caso sarà opportuno prevedere di accelerare un po' di più appena avviato in modo da fare riempire più velocemente il circuito prima che il motore si spenga.
VALBRO |
TILLOTSON |
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A 1
A 1 |
A 2 A 2 |
Appena avviato il motore potrebbe aver bisogno di una leggera accelerata.
Il motore deve partire subito, se ciò non avviene entro i primi 2/3 tentativi, evitare di insistere e verificare di aver eseguito la procedura corretta.
Per il riscaldamento è necessario almeno 1 minuto, in questo periodo il motore va accelerato progressivamente per raggiungere la temperatura di esercizio e per liberare il motore dai depositi.
Il motore caldo con la corretta carburazione va in moto senza preparazione al primo tentativo.
Con un po' di pratica riuscirete a prevedere sempre la tecnica corretta solo ricordandovi da quanto tempo il motore è spento.
--- Se il motore è
ingolfato, è molto
difficile da avviare, non insistete inutilmente.
Ci possono essere due soluzioni :
a) con il motore che scoppietta ma non prende giri (scoppi energici ma non frequenti e non regolari) > accelerare a fondo per qualche secondo, lentrata di aria fresca dovrebbe migliorare la carburazione, se così non è spegnere ed attendere 1 min prima di riavviare. L'evaporazione del combustibile provoca uno smagrimento della carburazione.
b) Il motore ingolfato che non scoppia si riconosce facilmente dallodore di benzina incombusta che esce dallo scarico, la candela bagnata non riesce a provocare lo scoppio.
Togliere la candela, accelerare a fondo e fare girare il motore come per avviarlo per 10 sec.
ATTENZIONE PER EVITARE DANNI ALL'ACCENSIONE INSERITE LA CANDELA SUL CAPPUCCIO E FATE IN MODO CHE L'ELETTRODO SIA A CONTATTO CON LA MASSA DEL MOTORE
Rimettere la candela, dopo averla asciugata con un getto di aria e con una salvietta, il motore dovrebbe partire subito. Se non parte ancora probabilmente la candela è da sostituire.
--- Il motore troppo magro si riconosce se accelerando gli scoppi restano frequenti ma diminuiscono di intensità cioè il motore "cala", questo è normale nei primi 30 sec. di funzionamento a freddo. Se il fenomeno dura di più forse è necessario rivedere la regolazione delle viti di carburazione. Per il riscaldamento sono necessari 20-30 sec, dopo di che si può accelerare per liberare il motore dai depositi.
Per altri problemi vedere : problemi e soluzioni.